Via Principe Amedeo 34
Palazzo Tapparelli d’Azeglio
L’edificazione del palazzo risale al 1683, quando Giuseppe de Mesmes, marchese di Marolles e conte di Chiavazza, ne commissionò la realizzazione a Michelangelo Garove.
La particolarità del palazzo sta nell’essere stato progettato secondo lo schema “entre cour et jardin“, ovvero arretrato rispetto alla via e preceduto dalla corte d’onore.
L’intervento del 1780 di Filippo Castelli portò con sé l’aggiunta della decorazione neoclassica a stucco.
L’attuale denominazione è dovuta al passaggio di proprietà, avvenuta nel 1789, in favore del marchese Cesare Tapparelli d’Azeglio. Fu proprio tra le mura di questo palazzo che, nel 1798, nacque Massimo d’Azeglio, noto uomo politico, letterato e pittore.
Ad un intervento di Barnaba Panizza del 1845 seguirono numerose modifiche e restauri nel corso del Novecento.
Dal 1970 ospita la sede della fondazione Luigi Einaudi.